domenica 31 marzo 2013

Dopo 128 anni chiude ESTIA...


Leggo i giornali e fra le testate greche una notizia incredibile.

Dopo 128 anni sabato 30 marzo chiude ad Atene la storica libreria ESTIA, in via Solonos, 60.
L'addio
Non riesco a crederci: ci trascorrevo tutti i miei sabati e 20 anni prima che alla Feltrinelli di Catania, potevi sederti al piano di sopra, ordinare un caffè e leggere un libro... era un rito a cui non ci poteva sottrarre. 


E la gente usciva con i sacchi pieni di libri... quanti ricordi... e poi entravi e il personale era gentilissimo, sorridente, e ti raccontava i libri, prima ancora di venderteli.


Prima sede: in origine nella Stoa Nikoloudi [Galleria Nikoulidis] in via Stadiou.
Quando fu demolita nel 1992, si trasferì in Via Solonos (Foto: Dagli archivi della libreria).

La Libreria, oggi in Via Solonos, 60

Una sala solo di periodici, un piano intero solo con i classici (dall'antichità all'ottocento) e gli introvabili, gli altri due piani erano una continua scoperta fra nuove edizioni di classici e novità... Mi sono venute le lacrime..

 
Anche Wikipedia dedica uno spazio a questa famosa storica libreria. Traduco all'impronta:

«La Libreria Εστία (Focolare) - Estìa - è stata fondata nel 1885 da Ghiorgos Kasdonis, nativo di Tinos. Insegnante e giornalista a Bucarest, sognava di creare una libreria di grandi dimensioni che avrebbe pubblicato libri “ragguardevoli, eleganti ed economici”, che avrebbero formato e istruito le giovani generazioni di uno stato greco ancora giovane. 
Ha pubblicato opere di importantissimi intellettuali greci come Kostìs Palamàs, Andreas Kalvos, Aristotelis Valaoritis, Dimitris Vikelas, Ghiorgos Viziinòs, Alexandros Papadiamantis Andreas Karkavitsas e molti altri. Il primo libro che viene pubblicato è stato Παιδική Ανθολογία (Antologia per l’Infanzia) di Aristotelis Kourtidou, mentre finora ha pubblicato più di 11.000 titoli. 
 
A Kasdonis successe nel 1890 il nipote Ioannis Dimitriou Kollaros. Con particolari doti organizzative, di grandi capacità, amava molto gli studi letterari e innalzò Estia ai vertici delle lettere greche. 
Sotto la sua direzione circola Πανελλήνιον Βιβλιογραφικόν Δελτίον (Bollettino Bibliografico Panellenico), evento importantissimo per la bibliografia praticamente inesistente. Inoltre, venne pubblicato un numero molto elevato di traduzioni di antichi scrittori greci e stranieri e studiosi, nonché libri educativi di qualità come Τα Ψηλά Βουνά (Gli Alti Monti) di Zacharias Papantoniou, collegando la libreria con i grandi dibattiti linguistici del tempo. 
Vale la pena ricordare che Nikos Kazantzakis aveva chiamato Kollaros «benefattore delle lettere greche», mentre Ilias Venezis aveva scritto di lui che «Ghiannis Kollaros legò il suo nome alla storia e al progresso della letteratura greca».  
Nel 1956 Kollaros morì, lasciando la gestione della società al genero e a Konstantinos Sarantòpoulos, suo socio dal 1925. 
Negli anni cinquanta creerà la “Collana di Letteratura Neogreca” con volumetti rilegati con la copertina rigida. Composta da più di 320 titoli, questa collana comprende i più importanti scrittori degli “anni trenta” (Venezis, Theotokis, M. Karagatsis, Stratis Myrivilis, Anghelos Terzakis, ecc.). 
Estìa fu pertanto premiata con il Premio dell’Accademia di Atene. 
Iniziativa altrettanto importante fu la creazione di Νέα Εστία (Nuova Focolare) - Nea Estìa - la prima rivista letteraria del Paese. Sarantòpoulos morì nel 1972.
Eva Karaitidi
Marina Karaitidi


A lui successe la figlia, Marina Karaitidi, che rinnoverà il Bollettino Bibliografico Panellenico. Con il titolo Νέα Βιβλία (Nuovi Libri), viene pubblicato quattro volte all’anno e comprende tutte le novità in vendita nella Libreria Estia con dati bibliografici completi (originariamente, il responsabile fu Kyriakos Delòpoulos).
Creò nuove collane di letteratura greca e straniera e fu premiata dal governo francese con la medaglia dell’Ordine al Merito nell’Ambasciata di Francia il 4 aprile 2000. 
Responsabile [fino a ieri] della libreria generale è Ghiannis Karaitidis. Nel dicembre 1998 la casa editrice e la rivista si sono trasferiti negli uffici ristrutturati in un edificio di proprietà privata. Eva Karaitidi è la responsabile».
Marina Karaitidi
 A Parigi, al posto della PUF c'è un negozio di abiti..... ESTIA che cosa diventerai?

lunedì 25 marzo 2013

Perché inserire Lingua e Civiltà della Grecia moderna e contemporanea nel proprio corso di studio?

 Pubblicità “Progresso”
Impara il greco e conosci la Grecia se vuoi essere diverso
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 Di cosa tratta il corso?
 Il corso vuole spalancare una finestra sulla lingua greca moderna e sulla civiltà della Grecia moderna e contemporanea, sbirciando anche un po’ a Occidente e un po’ a Oriente. La Grecia non è solo folklore, mousakàs e syrtaki. È molto molto di più.

  Ma a che cosa a serve il greco? A che cosa serve conoscere la Grecia?
  Ecco la Grecia Clicca qui per conoscerla meglio. 

 
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Ci si vuole interrogare su varie questioni.

 Ci chiederemo:
1) La lingua greca moderna è in crisi?”, ma ancheperché chi parla italiano non sa che già parla il greco?” e “il greco si insegna a scuola?”

2) “Perché un greco è sempre fiero di essere un greco? E la Grecia come ci appare nel cinema appartiene al mito o alla  realtà? Cioè, gli italiani nella Grecia della seconda guerra mondiale sono stati come nel film Mediterraneo? I greci sono davvero come nel film Il mio grosso grasso matrimonio greco? Chi si nasconde dietro alla sirenetta? E dietro ai turchi?... e “kimono” viene veramente da una parola greca?
 3) La paura viene da Atene?”. E, su questa dilemma dell’economia internazionale, madonne, maddalene, mostri, migranti, corrotti, evasi e evasori  e altri derelitti e delitti ci terranno compagnia insieme a novelle, romanzi polizieschi, film e cortometraggi. 




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  E poi impareremo anche a parlare un po’ in greco moderno.

- Difficile?
Ma no! il greco moderno non è difficile, è soprattutto divertente.
- Divertente?
Senza dubbio, più delle altre lingue. Hai mai visto uno studente parlare, ad esempio, inglese e sorridere dopo 18 ore di lezione? 

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  - Che differenze ci sono fra il greco antico e il greco moderno?

 Il greco moderno è molto più semplice, molto più divertente, molto più musicale. Provare per credere! 
 - Bisogna sapere il greco antico?
 Se pensi che per imparare il francese e lo spagnolo tu debba sapere necessariamente il latino, sì. Se pensi che non ci sia bisogno, no.
 - Chi sa leggere il greco antico è più “agevolato” nella pronunzia?

 Affatto. Una prova? Clicca  qui per l’alfabeto antico e qui per quello moderno. Quali sono le diffferenze? 
 
E poi ci sono anche degli optional!
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  -  Durante il corso saranno distribuiti i materiali utili alla preparazione dell’esame: manuali e pagine antologiche sono sempre in traduzione italiana. 
 - Sono previste (non obbligatoriamente) prove in itinere per moduli o modulo. 
 - Per gli studenti (di tutti i CdL) che volessero approfondire la lingua e/o utilizzarla nel settore turistico o commerciale e/o conseguire la Certificazione internazionale in lingua greca moderna sono previsti corsi riservati.
- E poi anche la possibilità di accedere a diversi Erasmus
 - Si consiglia di consultare il corso di alfabetizzazione online È possibile studiare il greco moderno senza farsi troppo male? sul blog della cattedra.


Esistono dei prerequisiti?
  I prerequisiti richiesti sono buonumore, curiosità, passione, spirito di avventura, inventiva.
Quali sono i legami con gli altri corsi? 

Perché ci sono discipline con cui la Grecia non legami? Ditemene una!


  Ora prova a imparare qualche parola. Clicca qui

Perché studiare la lingua greca moderna?... e a che cosa serve?


“Perché studiare la Lingua greca moderna e.... farsi così male? A che cosa serve?”

“Io non ho mai studiato greco antico... ma è vero che se voglio imparare lo spagnolo o il francese prima devo imparare il latino?!”

“Perché studiare la Civiltà della Grecia moderna e contemporanea.... e se poi mi annoio? Ma a che cosa serve?”


“Ma è vero che se sai che cosa è il mousakàs e il syrtaki e sai dove è Mykonos, sai già  tutto sulla Grecia?

“Ma la Grecia è in crisi! A che cosa serve, quindi, questa materia?”

 
            Ecco la Grecia
(guarda il video curato da @ British Hellenic Chamber of Commerce (BHCC) Annual London Conference ~ 28 June 2011: That's Greece vs That's Not Greece)


Ci siamo trasferiti!

Dopo vario girovagare - dopo Splinder - da sito a sito sono approdata finalmente su Blogger! Sarà la volta buona? Speriamo!